Cara Collega e Caro Collega,
sono stato molto indeciso se scrivere o meno queste poche righe di auguri per le imminenti festività .
In momenti difficili come quelli che stiamo vivendo il messaggio di fine anno corre il rischio di essere una vuota formalità.
Dal 6 ottobre mi ritrovo a rappresentare tutti Voi in un impegno particolarmente arduo e oneroso: riportare serenità nel nostro Ordine “bombardato” da innumerevoli polemiche e contrasti.
Ho accettato questo incarico con grande spirito si servizio, innamorato della nostra professione e con l’obiettivo primario di riavvicinare al nostro Ordine i Colleghi scoraggiati dagli ultimi eventi che ci hanno visto inconsapevoli protagonisti sulle pagine della cronaca.
Sono peraltro assolutamente convinto che l’Ordine debba costantemente rappresentare un punto di riferimento per qualsiasi dubbio e criticità che si possa palesare durante la nostra vita professionale.
Mi è bastato poco per comprendere le numerose difficoltà che hanno incontrato i miei predecessori in questo gravoso impegno che richiederebbe un coinvolgimento totale e conoscenze economico-amministrative e giuridiche che non fanno parte del bagaglio culturale della professione Medica.
A tal proposito, per rendere l’attività dell’Ordine più efficace ed efficiente, abbiamo dato il via ad un bando pubblico per avere a tempo pieno un Direttore Amministrativo così come previsto per un Ente Pubblico e come suggerito dalla Federazione degli Ordini dei Medici.
In questi primi mesi abbiamo inoltre già messo in liquidazione la Fondazione OMCEO, nata nel 2015 come appendice dell’Ordine stesso con la finalità di poter fornire una serie di servizi a supporto della nostra attività professionale ma ormai obsoleta dopo l’entrata in vigore nel 2018 della Legge Lorenzin.
Contestualmente abbiamo iniziato ad affrontare, come peraltro promesso e irrinunciabile, le diverse problematiche connesse all’acquisto della nuova Sede per cui abbiamo istituito una apposita Commissione.
Sin dalle prime settimane di vita, questo nuovo Consiglio ha provveduto ad istituire anche altre Commissioni con lo scopo di promuovere e valorizzare la funzione sociale dell’Ordine e uno Sportello Giovani nato da giovani (Adriana Di Gregorio e Tommaso Piticchio) per i giovani con l’obiettivo di rappresentare un punto di riferimento per i Colleghi che si affacciano per la prima volta al mondo della nostra professione.
Comprendo le difficoltà a cui molte famiglie andranno incontro in questo periodo, e penso a tutti coloro che queste festività le trascorreranno ricordando amici, parenti e Colleghi scomparsi in questa pandemia.
Non sarà sufficiente indossare la maschera del sorriso o dell’ottimismo perché le cose cambino repentinamente.
Per questo mi sento di augurare una sola cosa: SERENITA’
serenità necessaria per andare avanti e per non tradire le speranze e le ambizioni dei nostri giovani che si apprestano ad intraprendere la professione più bella del mondo
serenità per affrontare con coscienza il nostro impegno professionale
serenità per accettare le cose che non possiamo cambiare
serenità necessaria per riconoscere i nostri errori e forza per correggerli
serenità per accettare le critiche e forza per convertirle in opportunità di crescita
serenità che ci consentirà di rimanere uniti per affrontare tutte le difficoltà ingenite nella nostra professione
Cerchiamo il meglio in tutto! Solo così troveremo la serenità.
Con questo augurio spero di riuscire nell’intento che mi sono prefissato e di vederVi tutti protagonisti della vita del nostro Ordine professionale.
Serenità a Tutti
Un abbraccio,
Ignazio La Mantia
(o meglio Igo come mi chiamano gli Amici).