Organizzazione e gestione ottimale del prossimo concorso nazionale, preservando meritocrazia e trasparenza. Adozione di un Piano triennale di finanziamento di un contingente di contratti di formazione specialistica necessario a colmare il gap tra numero di laureati e sbocchi nel post lauream (specializzazione e corsi di medicina generale) e per tutelare il diritto allo studio. Organizzazione di corsi di preparazione gratuiti al test di ammissione in carico alle Università. Sono queste le richieste al ministero dell’Università e della ricerca da parte del Comitato nazionale aspiranti specializzandi che domani 21 aprile terrà un Flash mob nazionale sul piazzale antistante la sede del Miur a viale Trastevere.
«Alla vigilia della seconda edizione del più volte rimandato concorso nazionale per l’accesso alle scuole di specializzazione di medicina – spiega il Comitatoto organizzatore – il Flash mob nazionale degli aspiranti specializzandi nasce dalla necessità di far fronte al clima di profonda incertezza in tema di organizzazione del concorso e di finanziamento dei contratti di formazione, per non far ripetere gli errori del passato e le speculazioni sul diritto alla formazione dei giovani medici».
Il flash mob sarà articolato in una lettura collettiva del giuramento di ippocrate in contemporanea in diverse piazze e policlinici del paese, nella raffigurazione dell’esodo forzato dei giovani medici verso l’estero vista la mancanza di garanzie sul futuro in italia e nella celebrazione del funerale della sanità italiana.
Analoghe iniziative si terranno a Napoli, Palermo ed altre città italiane.