“Tutte le più alte tecnologie ed i più sofisticati strumenti diagnostici sarebbero inutili senza la presenza del medico, delle sue conoscenze, della sua capacità di confronto e della sua esperienza”. Lo ha detto il prof Massimo Buscema, presidente dell’Ordine dei medici di Catania, intervenendo in Aula Dusmet al presidio Garibaldi-Centro per la certificazione del Clinical Trial Center dell’azienda ospedaliera, struttura dedicata agli studi clinici in oncologia, che ha ricevuto l’attestazione di qualità ISO 9001:2008 da parte dell’Ente Internazionale Bureau Veritas, a conferma dell’affidabilità e della competenza nella gestione della ricerca clinica applicata e della sperimentazione farmaceutica all’interno delle unità operative del Dipartimento oncologico dell’Arnas Garibaldi. Buscema ha sottolineato ancora una volta la forte collaborazione tra Ordine ed ARNAS Garibaldi che si evidenzia anche in occasione del raggiungimento di questi importanti traguardi. La presentazione dei risultati ottenuti dal Clinical trial center è stata introdotta dal direttore generale dell’Arnas, Giorgio Santonocito: “L’Arnas Garibaldi – ha spiegato – da sempre si è posta come un centro oncologico di primaria rilevanza non solo a livello regionale, ma anche per l’intera area dell’Italia meridionale. In questo contesto, il Clinical Trial Center, che offre una sperimentazione di livello 2, quindi fatta su pazienti e non più su volontari, costituisce il completamento della risposta sanitaria in ambito oncologico. La nostra azienda, infatti, può vantare l’esistenza di un anello clinico-terapeutico che parte dall’accettazione del paziente nel Centro di Accoglienza Oncologico, fino ad arrivare al processo della chemioterapia per cui siamo certificati, oltre ad essere centro di riferimento. Oggi aggiungiamo a quest’anello il Clinical Trial Center, che consente sperimentazioni sui pazienti tali da testare, sotto monitoraggio AIFA, farmaci assolutamente innovativi, ancora non i n uso, per pazienti che possono trovare una migliore cura e trattamento per le loro patologie”. A Santonocito hanno fatto seguito il direttore amministrativo, Giovanni Annino, il direttore sanitario aziendale, Anna Rita Mattaliano, il coordinatore del Clinical Trial Center nonché direttore dell’unità operativa di Oncologia medica dell’Arnas Garibaldi, Roberto Bordonaro, il direttore dell’unità operativa di Ematologia dell’Arnas Garibaldi, Ugo Consoli, il responsabile UFA Farmacia del Garibaldi-Nesima, Giuseppina Fassari e Nicoletta Palese, healthcare manager di Bureau Veritas Italia. “L’azienda ospedaliera Garibaldi – ha detto Bordonaro – da sempre ha una tradizione molto solida di sperimentazione clinica di farmaci innovativi, tanto in ambito oncologico quanto oncoematologico, grazie alla partnership consolidata con l’azienda farmaceutica Novartis, con la quale ha inteso regolamentare tutte le procedure tanto organizzative quanto amministrative e cliniche di gestione degli studi clinici controllati. Questo è il motivo per cui si è iniziato questo percorso che vede oggi la conclusione della prima tappa, vale a dire l’ottenimento di una certificazione di qualità per quanto riguarda la gestione globale degli studi clinici in ambito oncologico e oncoematologico. L’azienda Garibaldi non intende fermarsi qui e proseguirà in questo percorso di ricerca e d’implementazione di qualità delle proprie attività sperimentali, tramite lo sviluppo del Clinical Trial Center e l’ampliamento delle proprie competenze”. Un primato regionale che è valso all’azienda ospedaliera il riconoscimento da parte di Bureau Veritas Italia, ente leader delle certificazioni in ambito socio-sanitario. “Il Clinical Trial Center dell’Arnas Garibaldi – ha aggiunto la Palese – è la prima realtà dedicata alla ricerca clinica applicata in oncologia a ricevere una certificazione di qualità in Sicilia. Il CTC è un centro che si occupa di sperimentazioni in ambito oncologico, senz’altro u no dei campi su cui si concentra di più la ricerca nel tentativo di debellare patologie terminali. Per tale ragione, non posso non essere contenta di consegnare una certificazione di eccellenza il cui conseguimento non segna un punto di arrivo, ma piuttosto un punto d’inizio per continuare su una scia di miglioramento che sta alla base degli standard di qualità”. Un grande passo per il Garibaldi che quindi completa la propria offerta sanitaria in campo oncologico, a dimostrazione di come la sanità siciliana riesca a essere competitiva senza dover cedere necessariamente ai viaggi della speranza.
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