L’Ordine dei Medici-Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Catania esprime la propria solidarietà ai due iscritti aggrediti Giovedì scorso al Presidio Ospedaliero “Garibaldi-Nesima” assicurando anche disponibilità alla tutela giuridica e legale.
I rappresentanti dell’istituzione attualmente commissariata (Toti Amato, Renato Mancuso e Marcello Iacopino) stigmatizzando l’ignobile azione degli aggressori, annunciano la costituzione di parte civile dell’Ordine a difesa di tutta la categoria professionale. “Quanto accaduto – sottolineano i commissari di cui due (Amato e Mancuso) sono i presidenti in carica degli Ordini di Palermo ed Enna) – conferma come i casi di violenza sui sanitari siano, purtroppo, una triste attualità in Sicilia che è ai primi posti in Italia per numero di aggressioni e come sia necessario prevedere, come già sollecitato dalla Federazione nazionale, che ci siano negli ospedali figure e ambienti dedicati a curare l’accoglienza e la comunicazione con i parenti e con i pazienti. Una corretta comunicazione è, infatti, un fattore deterrente molto importante. I medici ed il personale sanitario in condizioni di lavoro frenetiche come quelle che caratterizzano non solo l’emergenza, non hanno il tempo per spiegare e, spesso, le manovre e gli atti medici sono interpretati in maniera errata dai parenti che non capiscono l’efficacia dei trattamenti o l’iter seguito dagli operatori.”
Alle Aziende sanitarie ed ospedaliere del territorio etneo i commissari dell’Ordine catanese chiedono per questo “di impegnarsi per garantire che i cittadini abbiano una corretta informazione in ogni momento in cui entrano in contatto con il sistema sanitario e soprattutto durante le attività di emergenza. La trasparenza delle azioni e la comunicazione sono il miglior mezzo per evitare incomprensioni e quindi l’insorgere di reazioni violente”.