Il dolore, in tutte le sue espressioni, si configura come un
problema di salute pubblica.
Circa il 30% della popolazione adulta è affetto da dolore
e la problematica assume proporzioni di assoluto rilievo
in termini di sofferenza, disabilità, consumo di risorse
sanitarie e sociali, impatto sui servizi di cure primarie e
specialistiche. La corretta gestione di questi pazienti
richiede una visione olistica che non si limiti a
considerare il dolore come un indicatore di malattia, ma
consideri la complessità dei fattori psicologici e
culturali che ne influenzano l’intensità e il modo con cui
ciascun individuo vive il proprio stato. Proprio in tal
senso la figura del medico confessore e custode diventa
la chiave di volta nella gestione del paziente.
Durante il Corso, i medici di famiglia e gli specialisti
coinvolti, affronteranno e si confronteranno sulle
diverse patologie del dolore e sui trattamenti
terapeutici, riabilitativi e farmacologici.