Il secondo concorso nazionale per le specializzazioni mediche si avvicina ai blocchi di partenza. Entro il fine settimana il ministero dell’Istruzione dovrebbe pubblicare il bando che era atteso per fine aprile e che apre le porte alle selezioni in programma entro luglio. E potrebbe farlo mettendo sul piatto 1600 borse in più che si aggiungerebbero alle 4400 già garantite per quest’anno dal ministero dell’Economia e alle 500 che le Regioni dovrebbero licenziare giovedì. In tutto si tratterebbero 6500 borse, meno delle 8mila segnalate come fabbisogno dalle Regioni, ma mille più rispetto all’anno scorso.
Il Miur punta ad aumentare i contratti
Le borse per le specializzazioni in Medicina che riusciranno ad essere finanziate potrebbero essere dunque circa 6.500. La quota, un deciso passo avanti rispetto alle 4.400 al momento finanziate, potrebbe essere raggiunta grazie allo sforzo economico del Miur che troverebbe i fondi aggiuntivi – ben 40 milioni – per altre 1600 borse. E da circa 600-700 contratti che arriverebbero dalle Regioni. Mancherebbe ora solo l’ok del ministero dell’Economia. Un numero questo più alto rispetto al passato e che rappresenterebbe un primo segnale di attenzione per un fronte, quello dei giovani laureati in medicina, che non troverebbero sufficienti sbocchi nelle specializzazioni mediche, una tappa formativa insostituibile per chi aspira a indossare il camice bianco. Le borse comunque non sarebbero sufficienti a coprire la potenziale domanda, visto che per il Coordinamento Mondo Medico sarebbero almeno 15mila i candidati possibili. In più resta da definire ancora la vertenza dei 300 aspiranti specializzandi che hanno vinto il ricorso dopo aver partecipato al primo concorso.
Come funziona il nuovo concorso
Il nuovo concorso, dopo i diversi intoppi e le proteste (sfociati in alcuni casi in ricorsi al Tar) che hanno funestato quello dell’anno scorso, avrà anche alcune novità previste da un regolamento appena pubblicato in Gazzetta. Il nuovo Regolamento prevede che ogni candidato potrà concorrere per un massimo di 3 tipologie di Scuola da indicare in ordine di preferenza (e non più 6). I 70 quesiti della parte generale della prova di selezione faranno riferimento alla formazione clinica del percorso di laurea. La pubblicazione è il passaggio necessario per poter procedere alla pubblicazione del Bando del secondo concorso nazionale. «Il Bando – spiega una nota del ministero – potrà essere emanato a seguito della firma del decreto Miur per la ripartizione delle borse di specializzazione nazionali e della comunicazione da parte delle Regioni delle borse territoriali di cui il Miur è in attesa. Questi adempimenti avverranno nel corso della prossima settimana».