E’ pronto ed è stato inviato al Consiglio di Stato il nuovo Regolamento per l’accesso alle scuole di Specializzazione in Medicina. Come annunciato in Parlamento, il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini ha infatti deciso di semplificare alcuni passaggi del Regolamento esistente per sveltire le procedure di scorrimento delle graduatorie finali. Il Miur ha diramato il comunicato stampa che annuncia l’avvio dell’iter di modifica, in cui sono state annunciate le seguenti novità: 1) Ogni candidato potrà concorrere per un massimo di 3 tipologie di scuole di specializzazione da indicare in ordine di preferenza (non viene spiegato se le tipologie di interesse potranno essere scelte su due o tre aree, oppure all’interno di una stessa area), e non più sino a 6 tipologie (due per ciascuna delle tre aree).
Tale modifica sarebbe giustificata dall’esigenza di semplificare il meccanismo di scorrimento delle graduatorie di merito, riducendo i tempi degli scorrimenti. 2) I 70 quesiti della parte generale della prova di selezione faranno riferimento alla formazione clinica del percorso di laurea, per improntare le prove a una maggiore caratterizzazione pratico-applicativa nella porzione comune dei quiz. L’annuncio giunge in corrispondenza della scadenza prevista dal vigente Regolamento per la pubblicazione del Bando di concorso (28 febbraio), comunicando al contempo che il bando per il secondo concorso nazionale di accesso alle Scuole sarà emanato entro il 30 aprile 2015 con svolgimento delle prove entro il 31 luglio 2015.
Ma in questo modo il Miur smentisce il proprio Ministro che, nel corso dell’audizione presso la Commissione Affari Sociali della Camera in data 27 gennaio 2015, aveva dichiarato: “Non ho dubbi che rispetteremo la scadenza del 28 febbraio [per l’emanazione del decreto ministeriale recante disposizioni per il concorso nazionale di accesso alle scuole di specializzazione di area medica a.a. 2014/2015] e, di conseguenza, la prova sarà entro aprile”.
Negli ambienti, qualcuno parla dell’ennesimo rinvio, laddove anche in occasione del precedente concorso, il primo nazionale, in sede di riunione pubblica svoltasi il 3 aprile 2014 e convocata dal Miur per riferire sulle tempistiche del bando 2013/2014, il Miur comunicò che avrebbe proceduto alla modifica del Regolamento, appena varato dal Ministro uscente Carrozza e già sottoposto alle approvazioni di rito, con posticipo delle prove del concorso ad ottobre 2014, in ragione dei tempi tecnici necessari per ri-sottoporre il testo del Regolamento, nell’ordine, al vaglio del Consiglio di Stato, della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Corte dei Conti. Lo stesso iter che dovrà essere ripercorso anche questa volta, motivo per il quale le tempistiche annunciate dal comunicato stampa del Miur già destano perplessità in merito al loro rispetto.
Rossella Gemma