È guerra! È una guerra che potremmo perdere contro un nemico invisibile, sconosciuto, infido che è riuscito anche a dividerci.
In guerra l’unità dell’esercito è fondamentale per raggiungere la vittoria e invece perdiamo tempo prezioso per cercare i colpevoli di una eventuale sconfitta!
Se per vincere speriamo nel vaccino è come ammettere di avere perso. Dobbiamo continuare a combattere compatti!
La pressione sulle strutture sanitarie pubbliche è eccessiva ed è ancora in aumento. Per allentarla bisogna rimanere uniti riconoscendo ai Medici di Medicina Generale ed ai Pediatri di Libera Scelta il loro fondamentale compito nella prevenzione primaria e secondaria dell’infezione da COVID 19.
Prevenzioni che restano di fondamentale importanza per affrontare la pandemia ed evitare di intasare gli Ospedali a scapito anche di chi ha necessità di assistenza non COVID.
I Medici di Famiglia e i Pediatri di libera Scelta, sin dall’inizio della grave emergenza sanitaria, sono stati una risorsa fondamentale per l’assistenza sanitaria di base e non solo, pagando spesso un triste contributo di perdite umane che hanno inciso inevitabilmente sullo stato emotivo di molti Colleghi.
Forse sarebbe opportuno ridurre la loro attività burocratica e sostenerli affiancando loro giovani medici neolaureati che possano rispondere ai mille quesiti degli assistiti, alle innumerevoli richieste di aiuto effettuando anche assistenza telefonica e tracciamento.
L’indice di occupazione ospedaliera (reparti COVID e terapie intensive) è drammaticamente preoccupante ed è per questo che abbiamo necessità di tutelare tutti i medici nella loro attività senza che sia messa a rischio la loro salute, senza dimenticarci soprattutto di chi è impegnato nei nostri ospedali in prima linea.
Non abbiamo bisogno di eroi! Gli eroi muoiono e noi abbiamo bisogno di Medici in piena salute che possano “combattere” senza timore di essere criticati o condannati.
La Medicina del territorio salva il tessuto del paese e non possiamo puntare il dito contro di essa.
E’ la nostra trincea e come tale va supportata, sostenuta, incoraggiata, ringraziata.
Il malessere nei confronti dei Medici è assolutamente ingiustificato e respingiamo con fermezza, risolutezza e coerenza di comportamento le accuse che vengono postate, scritte o dichiarate.
Noi desideriamo invece ringraziare tutti i medici impegnati in questa guerra e siamo pronti a sostenerli anche in sede giudiziaria nei casi di aggressione non solo fisica nei confronti di chi pur di salvare vite umane, mette a repentaglio la propria.
Vanno rimarcate l’importanza, l’onestà e il sacrificio di tutti i Medici, ospedalieri, universitari e territoriali, attraverso l’affermazione di principi cardini nella gestione della sanità, senza polemiche, demagogia o populismo.
Condanniamo con forza i negazionisti e i complottisti e chi li ospita sulle TV e sui Social.
Difendiamo la nostra professionalità e il nostro codice etico che sappiamo rispettare come pochi in quanto abbiamo sacrificato i migliori anni della nostra gioventù per imparare come salvaguardare la salute dei nostri simili.
Condividiamo le strategie sanitarie, dando indicazioni costruttive e dialogando con la politica, consapevoli delle enormi difficoltà legate a una emergenza imprevedibile.
L’unità, la solidarietà e la condivisione di intenti e scelte di Medici e Istituzioni Sanitarie insieme alla responsabilizzazione dei cittadini, nel rispetto delle regole per evitare i contagi, rappresentano il cardine della strategia per superare questa pandemia e per evitarne altre in futuro.
L’Ordine è la “casa” di TUTTI gli iscritti e siamo pronti a difendere i loro diritti e far rispettare i doveri nell’osservanza del nostro “giuramento”.
Catania 24/11/2020
OMCeO Catania